Siwak

Terres Touareg

I benefici del Siwak

Il siwak, noto anche come miswak o legno di arak, è un bastone ricavato dalle radici della Salvadora persica, un arbusto che si trova nelle valli umide del Sahara.
Utilizzato da migliaia di anni per l’igiene orale, è profondamente radicato nella cultura del popolo Tuareg e nel mondo musulmano.

Salvadora persica, una pianta sahariana dalle molte virtù

La Salvadora persica cresce in zone umide e protette lungo gli uadi, a volte aggrappata alle rocce del Tassili. In Tamahaq è conosciuta come téhaq. Le sue foglie e i suoi frutti sono commestibili e vengono utilizzati nella medicina tradizionale per alleviare tosse, febbre, mal di gola, mal di stomaco e reumatismi. Dalle sue radici si ricava il siwak, uno strumento naturale dalle notevoli proprietà antibatteriche.

Il siwak contiene naturalmente :

  • Fluoro: previene la carie
  • Silice: pulisce e sbianca i denti
  • Calcio e fosforo: rafforzano lo smalto
  • Zolfo e tannini: azione antibatterica e antiplacca
  • Vitamina C: favorisce la guarigione
  • Alcaloidi: antinfiammatori e antimicrobici

Nel 2000 l’OMS ha riconosciuto ufficialmente i benefici del siwak e ne ha raccomandato l’uso. Studi scientifici hanno dimostrato che può essere più efficace di uno spazzolino tradizionale.

Una pratica millenaria

L’uso del siwak risale a tempi antichissimi: babilonesi, greci, egizi e romani lo utilizzavano già. Ma è soprattutto nella tradizione musulmana che si è diffuso, visto che il profeta Mohammed ne raccomandava l’uso quotidiano, in particolare prima delle preghiere. Oggi il siwak è utilizzato in tutto il mondo arabo-musulmano, in Africa, Asia e Medio Oriente, ed è sempre più apprezzato anche in Occidente dai seguaci dell’igiene naturale e a spreco zero.

Come si usa il siwak?

  1. Tagliate da 1 a 2 cm di corteccia per scoprire le fibre.
  2. Immergere in acqua per qualche minuto.
  3. Mordicchiare l’estremità fino a ottenere setole morbide.
  4. Spazzolare delicatamente i denti senza dentifricio.
  5. Pulire la lingua con lo stesso bastoncino.
  6. Sciacquare e lasciare asciugare all’aria.
  7. Rifilare nuovamente dopo qualche giorno di utilizzo.

Al di là delle sue virtù igieniche, il siwak incarna un’antica saggezza, un modo semplice, efficace e sostenibile di prendersi cura di sé. Proviene da un albero profondamente legato alla vita nel Sahara e riflette l’intima relazione tra il popolo Tuareg e il suo ambiente. Una tradizione millenaria che ha trovato spazio nei nostri bagni moderni.

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