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Terres Touareg

Sefar, la città proibita: un tesoro nascosto nel Sahara algerino

Nel cuore del massiccio del Tassili n’Ajjer, nel Sahara algerino, la città trogloditica di Sefar è uno dei siti di arte rupestre più ricchi e misteriosi del mondo.
Accessibile solo a piedi, dopo diversi giorni di cammino attraverso il deserto, Sefar è un vero e proprio labirinto di pietre dove l’uomo preistorico ha lasciato tracce della sua
spiritualità e della sua immaginazione quasi 10.000 anni fa.

In un vasto concentrato di case fossilizzate, rocce scolpite dal vento e grotte decorate con affreschi preistorici, si possono scorgere vicoli, stanze e cortili, come in una città congelata nel tempo.

Conosciuta anche come la “Città Proibita” o la “Città delle Pietre”, Sefar è stata chiusa ai turisti fino al 2021. Inaccessibile e protetto per anni, questo luogo che sfida il tempo è un mondo diverso.

Dove si trova Sefar in Algeria?

Sefar si trova nella parte orientale del Parco del Tassili n’Ajjer, un vasto altopiano di arenaria che si affaccia sul deserto del Sahara algerino. Il massiccio, che si eleva fino a quasi 2000 metri, si trova vicino alla città di Djanet, nei pressi del confine libico. Grazie alle sue ricchezze naturali e al suo patrimonio culturale risalente alla preistoria, il Tassili n’Ajjer è stato dichiarato parco nazionale nel 1972, inserito nella lista del patrimonio mondiale dell’UNESCO nel 1982 e classificato come riserva della biosfera nel 1986.

La città trogloditica di Sefar può essere raggiunta solo a piedi da Djanet, durante un trekking di diversi giorni attraverso l’altopiano. Nessun veicolo può raggiungerla e solo guide tuareg esperte conoscono i sentieri segreti che si snodano tra le scogliere, gli archi naturali e le foreste di pietra del Tassili.

Un museo a cielo aperto: le pitture rupestri di Sefar

Sefar ospita più di 15.000 pitture e disegni rupestri, alcuni risalenti a più di 10.000 anni fa. Queste rappresentazioni raccontano la vita dei popoli che abitavano queste montagne: cacciatori, pastori, sciamani. Presentano un’iconografia unica che combina figure umane dalle forme strane, animali, scene rituali e simboli ancora oggi enigmatici.

Le rappresentazioni Sefar più note sono “Il Grande Dio”, “L’arciere nero”, “I marziani”, “Le teste rotonde”, “I carri”, “I nuotatori con le corna” e “Le donne con le maschere”.

 

La leggenda dei Djinns

Sono queste rappresentazioni ad aver alimentato numerose storie, che evocano Sefar come il “regno dei Djinn”, creature soprannaturali della mitologia araba pre-islamica, prima dell’arrivo dell’uomo sulla terra. Altri racconti descrivono la coesistenza di jinn ed esseri umani, sempre illustrata dal ritrovamento di rappresentazioni preistoriche di uomini accompagnati da creature misteriose non ancora identificate.

Oltre agli aspetti mitologici e teologici, le pitture rupestri di Sefar riflettono una civiltà scomparsa. Attraverso i disegni e le pitture, i visitatori possono seguire lo stile di vita e l’evoluzione dell’uomo preistorico, nonché i cambiamenti climatici e le migrazioni della fauna selvatica nel cuore di questa regione.

Visita al Sefar: un viaggio iniziatico nel deserto

L’accesso all’area di Sefar è strettamente regolamentato: solo le guide autorizzate possono accompagnare i viaggiatori, nel rispetto del sito e delle condizioni climatiche. La fragilità delle pitture rupestri, la scarsità di fonti d’acqua e la vastità del sito impongono la massima cautela.

Andare a Sefar è molto più di un trekking. È un’immersione fisica, culturale e spirituale nella memoria del Sahara. Dall’oasi di Djanet, ci vogliono in genere dagli 8 ai 10 giorni per andare e tornare a piedi, accompagnati da una guida tuareg, con i bagagli trasportati da asini.

A Terres Touareg, facciamo questo viaggio fino a Sefar in 9 giorni, passando per altri luoghi di interesse (Tegharghart, Abka Tafilalet, Tamrit, tan-Zoumaïtak, Tin Tazarift e Jabbaren).

Il percorso attraversa paesaggi mozzafiato: gole strette, archi naturali, altopiani sabbiosi e canyon profondi. Immancabile il bivacco sotto le stelle, nel silenzio più assoluto, scandito dal vento e dai racconti dei tuareg.

Perché visitare Sefar con Terres Touareg?

Terres Touareg è specializzata in viaggi nel Sahara algerino, nelle regioni di Djanet e Tassili n’Ajjer. Grazie alla nostra conoscenza del territorio e alla collaborazione con guide tuareg esperte, offriamo spedizioni uniche e supervisionate a Sefar.

Cosa ci distingue:
– Un approccio che rispetta il patrimonio e le tradizioni locali
– Tour progettati per viaggiatori curiosi che amano la natura e la cultura
– Una logistica affidabile per un’esperienza di immersione sicura e autentica
– Gruppi limitati a un massimo di 10 partecipanti per un impatto minimo e un’esperienza intima

Sefar, la città proibita del Tassili n’Ajjer, è più di un semplice sito archeologico: è un viaggio nel tempo, un pellegrinaggio alle origini dell’arte, della spiritualità e della culla dell’umanità.
Difficilmente accessibile, prezioso, quasi sacro, è un invito a rallentare, ascoltare e contemplare.

Se sognate un viaggio eccezionale nel cuore del Sahara algerino, lontano dai sentieri battuti, accompagnati da guide tuareg appassionate e attente alla natura, lasciatevi guidare da Sefar. Un mondo sepolto vi aspetta.

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